Pianoforte Jazz

I LIVELLO

piano jazz 1

TECNICA
– esecuzione di tutte le scale maggiori, minori armoniche e melodiche, diminuite e a toni interi per moto retto , a partire da tutti i gradi della scala, in senso ascendente e discendente, a mani separate.
– esecuzione degli arpeggi di tutti gli accordi di settima per moto retto in tutti i rivolti in tutte le tonalità a mani separate.

ARMONIA
– esecuzione di accordi a 4 voci a parti strette nelle diverse combinazioni(solo m.d., m.d. con basso alla m.s., solo m.s., a due mani, raddoppiate nelle due mani) e in diverse contesti (accompagnamento, armonizzazione della melodia a block chords, creazione di accordi estesi );
– esecuzione di accordi a 3 voci (linee guida o 3/7) nelle diverse combinazioni e contesti;
– esecuzione di accordi a 3 voci pù nota aggiunta;
– trasposizione su scala cromatica, sul circolo delle quinte, per toni interi e per terze minori di ogni singolo accordo studiato;
– armonizzazione dei gradi della scala nei modi maggiore e minore;
– trasposizione della cadenza II-V-I in tutti i toni nei modi maggiore e minore;
– applicazione delle principali convenzioni nella notazione;
– corretta interpretazione delle sigle anglosassoni nelle diverse formulazioni.

RITMO
– esercizi per sviluppare l’ interdipendenza fra le due mani.

REPERTORIO
– esecuzione di composizioni di diversi periodi e stili;
– applicazione di un’adeguata concezione jazzistica, del ritmo e del fraseggio, nell’esecuzione dei brani in repertorio;
– sviluppo delle tecniche di memorizzazione.

II LIVELLO

piano jazz 4

TECNICA
– esecuzione di tutte le scale maggiori, minori armoniche e melodiche, diminuite e a toni interi per moto retto , a partire da tutti i gradi della scala, in senso ascendente e discendente, a mani separate e unite.
– esecuzione degli arpeggi di tutti gli accordi di settima per moto retto in tutti i rivolti in tutte le tonalità a mani separate e unite.

ARMONIA
– esecuzione, con la mano sinistra, di accordi a 3, 4, 5 parti strette miste (note cordali e tensioni);
– esecuzione di accordi a 4 voci in posizione lata;
– Tecnica “Block Chords” a parti strette
– trasposizione su scala cromatica, sul circolo delle quinte, per toni interi e per terze minori di ogni singolo accordo studiato;
– armonizzazione dei gradi della scala nei modi maggiore e minore;
– trasposizione della cadenza II-V-I in tutti i toni nei modi maggiore e minore;
– applicazione dei procedimenti base del linguaggio pianistico jazzistico.

RITMO
– esercizi per sviluppare l’ interdipendenza fra le due mani insieme a una concezione poliritmica di base.

REPERTORIO
– esecuzione di composizioni di diversi periodi e stili con proprietà stilistica e caratterizzazione espressiva;
– applicazione di un’adeguata concezione jazzistica, del ritmo e del fraseggio, nell’esecuzione dei brani in repertorio;
– sviluppo delle tecniche di memorizzazione.

III LIVELLO

piano jazz 5

TECNICA
– esecuzione di tutte le scale maggiori, minori armoniche e melodiche, diminuite e a toni interi per moto retto e contrario, a partire da tutti i gradi della scala, in senso ascendente e discendente, a mani separate e unite;
– esecuzione degli arpeggi di tutti gli accordi di settima per moto retto e contrario in tutti i rivolti in tutte le tonalità a mani separate e unite.

ARMONIA
– approfondimento di quanto studiato nei due livelli precedenti attraverso la loro applicazione nei pezzi del repertorio sia in forma improvvisata che in arrangiamenti scritti.

RITMO
– esercizi, tratti dai brani in repertorio, per sviluppare l’ interdipendenza fra le due mani e una solida concezione poliritmica.

REPERTORIO
– esecuzione di composizioni, con notevoli difficoltà tecniche, di diversi periodi e stili con proprietà stilistica e caratterizzazione espressiva;
– applicazione di una solida tecnica jazzistica, del ritmo e del fraseggio, nell’esecuzione dei brani in repertorio;
– sviluppo delle tecniche di memorizzazione.